L'attacco terroristico e gli scenari plausibili

(8 Marzo 2002)



Queste righe vogliono continuare il commento iniziato subito dopo l'attacco terroristico negli USA. Sono state scritte con l'aiuto e la collaborazione del mio amico analista finanziario Dott. Giulio Garsia.

 Ritengo che ciò possa essere utile a chiarire i rischi che gli investitori potrebbero dover fronteggiare nelle prossime settimane.

Attacco agli USA. Il commento del 8 Marzo

Cosa succede

La recente corsa dei mercati ci spinge a fare nuovamente il punto della situazione anche se sono trascorsi pochi giorni dalla nostra ultima nota. Il Nasdaq 100 è passato in tre sedute da 1350 a 1500 guadagnando l’11 per cento. Il rialzo del mercato non è stato determinato da nessuna particolare notizia e si è ,quindi , verificato in presenza di un sostanziale equilibrio probabilistico tra i soliti due scenari (rialzista e ribassista ) . Il movimento al rialzo sta però aiutando gli operatori ad assumere una visione ottimista . Tutto sommato nella bottiglia c’è liquido a sufficienza per riempire qualche bicchiere…

Si sono diffuse previsioni più ottimiste circa l’andamento del PIL americano che sono state elaborate sulla base di un aumento della spesa in beni capitali il cui venire meno aveva determinato l’inizio della recessione .La tabella riportata in calce mostra l’andamento ,calcolato trimestre su trimestre , dell’economia americana , dei consumi e della spesa in beni capitali dalla fine del 2001 all’inizio del 2003.Come si vede i dati sono sostanzialmente in crescita. Aumenta inoltre la percezione che i margini aziendali possano riprendere a crescere a cause delle ristrutturazioni portate avanti nei mesi scorsi .I mercati europei si trovano in una situazione di ripresa economica, calo dell’inflazione e c’è persino chi ritiene possibile un calo dei tassi di interesse nella seconda parte dell’anno. Si azzarda qualche scommessa sul mercato giapponese e si prevede un ulteriore calo del mercato obbligazionario.(*)

 

 

Esiste ,ovviamente, una parte degli operatori , al momento minoritaria , che rimane scettica ritenendo poco probabile che si possa "pagare" un ciclo economico espansivo durato anni con una recessione che ,se dovesse finire qui , sarebbe veramente breve. Continua a vedere motivi di fragilità per l’economia nel deficit commerciale americano che è finanziato largamente da flussi finanziari , per loro natura instabili, e il cui peso percentuale sul prodotto interno lordo dovrebbe passare dal 4 del 2001 al 6 del 2003.C’è , comunque chi ribatte ai timori di una eccessiva svalutazione del dollaro facendo osservare che la moneta europea subirà l’impatto negativo dell’allargamento ad est dell’unione monetaria prevista ad iniziare dal 2004.Altra fonte di preoccupazione è la tenuta dei consumi .I teorici del doppio minimo – andamento a W del mercato – ricordano che lo schema classico di una ricaduta prevede che le imprese ricomincino ad aumentare la produzione stimando un proseguimento della domanda che invece non si realizza perchè i consumi frenano .Come esempio concreto viene citata la Gm che ha stabilito di aumentare la produzione di veicoli nel primo trimestre di quest’anno. Produzione che potrebbe rimanere invenduta se si dovesse rilevare giusta la previsione di un "payback" ossia un calo della propensione al consumo da parte di chi ha voluto usufruire di un periodo di sconti , ma ha comunque presente la necessità di aumentare il proprio tasso di risparmio .

 

Fonte morgan s.

4trim1

1trim2

2trim2

3trim2

4trim2

1trim3

Pil USA

1.4

4.5

2.8

4.3

4.6

3.6

Consumi

6

1.9

2.1

3.3

3.2

2.8

Spesa per beni capitali

-13.1

1.8

-1.7

4.8

11.7

14.4

 

(*) Nel mese di febbraio il BTP con scadenza 2029 è passato da 98 a 94

questa nota si basa su dati di pubblico dominio ritenuti attendibili ,ma suscettibili di modifiche improvvise. Intende soltanto proporsi come ausilio alla comprensione dei movimenti dei mercati finanziari . Non intende essere uno strumento di analisi nè intende sollecitare qualsivoglia operazione di compravendita di prodotti finanziari .

 

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